25 gennaio 2018

Come fare il Camera Match in BricsCAD

camera match in bricscad

Un tipico strumento presente nei programmi di Grafica 3D lo ritroviamo anche in BricsCAD. Vediamo come funziona.


BricsCAD dalla versione 17 ha introdotto il comando MATCHPERSPERCTIVE un comando che, detto in gergo, fa il ‘Camera Match’.
Quelli di voi che hanno smanettato anche con programmi di rendering e animazione 3D (3DS Max, Lightwave, Cinema 4D ecc… ) sanno bene cosa è il Camera match, per tutti gli altri spieghiamo brevemente a cosa serve questo tipo di funzionalità.

Il Camera Match è quella procedura che ha capacita di modificare le impostazioni di una vista prospettica in base alle caratteristiche di una fotografia che si userà come sfondo della vista stessa. L’obiettivo è quello di far apparire gli oggetti del modello 3D integrati con il contesto rappresentato dall'immagine di sfondo generando lo ‘stesso punto di vista’ della foto.

I successivi rendering (resa fotografica realistica) restituiranno una immagine omogenea, dove 3D e sfondo saranno integrati e visivamente coerenti.

Per eseguire questa procedura l’unica condizione è che nella fotografia vi sia almeno un oggetto di dimensioni note. Questo perché occorre fare una operazione di ‘match’ (corrispondenza) tra i punti dell’oggetto presenti nella foto e gli omologhi presenti nel modello 3D. Esistono anche altre tecniche per ottenere lo stesso risultato ma questa è la più diffusa (per ora).

Nell'esempio mostrato sotto, la foto di sfondo rappresenta un interno. La libreria ha dimensioni note. Per eseguire il match, oltre al modello 3D da ‘integrare’ nell'ambiente (nel nostro caso un tavolo con 2 sedie), si creerà un oggetto 3D avente le stesse dimensioni della libreria per poter eseguire l’operazione di corrispondenza  tra punti.
la foto da utilizzare come sfondo
la foto da utilizzare come sfondo

Vediamo passo passo come fare ad eseguire in BricsCAD la regolazione del nostro ‘ambiente’ 3D con l’ambiente della foto di sfondo.

1 - Disegno dell’oggetto di riferimento

Per prima cosa disegnare in 3D, anche in maniera sommaria ma con le giuste dimensioni, l’oggetto di riferimento. Nel nostro caso per la libreria basta un parallelepipedo. È sempre preferibile rappresentare oggetti con 3 dimensioni piuttosto che oggetti 2d (tipo il tappeto…) questo migliorerà il risultato finale. Inoltre, maggiore è il numero di punti forniti al comando per la correzione tanto più alta sarà la precisione dell’operazione.
il modello 3d: un tavolo, 2 sedie ed un parallelepipedo per simulare l'ingombro della libreria
il modello 3d: un tavolo, 2 sedie ed un parallelepipedo per simulare l'ingombro della libreria


2  - Attivare una vista congrua

Impostare una vista isometrica qualsiasi che, comunque, metta in mostra i punti della libreria che saranno successivamente ‘mappati’ sui corrispondenti punti reali presenti nella foto.
Per usare il comando MATCHPRESPECTIVE ci vuole che la vista corrente sia assimilata ad una prospettiva, pertanto occorre attivare la modalità prospettiva: digitare dunque PERSPECTIVE e metterla uguale a 1 o in ON.

In alternativa si può inserire una Camera - più o meno nella posizione dell’osservatore della foto -specificando il punto di osservazione ed il punto di mira e poi rendendno quella vista attiva.
Alla fine, comunque, il numero degli input è equivalente tra le 2 tecniche.

3 - Inserire la foto di background 

Attivare una rappresentazione diversa da tipo  Wireframe altrimenti l’immagine di sfondo non sarà visibile.
Con il comando SFONDO (BACKGROUND) inserite la foto scelta come sfondo della scena settando i parametri in maniera opportuna.
la finestra di dialogo del comando Matchperspective
la finestra di dialogo del comando Matchperspective


Nella lista Tipo, selezionare immagine. Scegliere poi il file,  poi la modalità di inserimento ‘Centra’ in maniera da avere immagine centrata a schermo e attivare il segno di spunta su ‘Blocca aspect ratio’ così che l’immagine non venga deformata per adeguarla alla forma della finestra dell’area grafica.

Dopo aver chiuso la finestra di dialogo con OK, l’immagine potrebbe apparire  più grande dell’area grafica o più piccola. Dipende dalla risoluzione in pixel della foto, se è maggiore o minore rispetto alla risoluzione dello schermo.
In questo caso potrebbe essere necessario agire sulla Scala dell’immagine richiamando nuovamente il comando e modificando i 2 valori numerici posti a destra e sotto l’immagine.
Se l’immagine si vede solo parzialmente va leggermente scalata, immettendo valori inferiori a 1.

Nel mio caso, ad esempio, l’immagine utilizzata ha una risoluzione 2816x2112 pixel e per vederla tutta nella mia finestra grafica, tenendo conto che la risoluzione dello schermo di Windows in questa occasione era di 1920x1080, ho impostato un valore di scala di 0.35.

Una volta definito lo sfondo, è possibile spostare la vista rispetto allo sfondo in maniera da avere tutti i punti necessari per la corrispondenza visibili (sia 3D che nell’immagine). Si possono utilizzare i comandi Pan e Zoom.

4 - match della prospettiva

Adesso finalmente è possibile invocare il comando MATCHPERSPECTIVE .
Il comando richiede, per ogni punto cliccato sulla geometria 3D, l’omologo punto sull’immagine. Il numero minimo di punti da specificare è 3 ma, è evidente, più sono e più il calcolo della trasformazione sarà preciso.
La corrispondenza dei punti del modello 3D ed i pixel dell'immagine di sfondo
La corrispondenza dei punti del modello 3D ed i pixel dell'immagine di sfondo

Dopo aver specificato tutti i punti possibili - 6 nel nostro caso - immettere <invio> per terminare il comando ed ottenere la vista ricercata.
l'immagine finale, con il 3D integrato con lo sfondoe il box della libreria di riferimento
l'immagine finale, con il 3D integrato con lo sfondoe il box della libreria di riferimento

La vista corrente ha, con buona approssimazione, lo stesso punto di vista, punto di mira e focale dell’immagine di sfondo.
A questo punto è possibile rimuovere l’oggetto libreria che è servito per il match.
l'immagine finale, con il 3D integrato con lo sfondo
l'immagine finale, con il 3D integrato con lo sfondo
Una volta eseguito il match è bene salvare la vista corrente. Utilizzare il comando Vista ed assegnare un nome. In questa maniera è sempre possibile ripristinarla dopo che si è passati ad altre visualizzazioni.

Il lavoro fatto è pronto anche per essere sottoposto ad un rendering… le ombre portate degli oggetti conferiranno maggior realismo alla scena, ma questo è un altro… post.

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